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Cronaca

SANT’ANTIMO. la Commissione ha dichiarato il dissesto finanziario

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La Commissione Straordinaria del Comune di Sant’Antimo, composta da Maura Nicolina Perrotta, Simonetta Calcaterra e Salvatore Carli, informa che con Delibera n. 10 in data odierna ha dichiarato il dissesto finanziario del Comune di Sant’Antimo ai sensi dell’art. 244 D. lgs. n. 267/2000.

Sin dall’insediamento l’Organo commissariale ha profuso massimo impegno per fronteggiare le gravi criticità economiche emerse, causate da situazioni debitorie pregresse – prosegue il comunicato -. A tal fine la Commissione ha assunto tutte le misure necessarie a fronteggiare gli effetti prodotti dal deficit finanziario ereditato, tra cui il taglio delle spese non indispensabili, il recupero delle entrate nei confronti dei contribuenti morosi, nonchè la richiesta di anticipazione di liquidità ai competenti organi centrali, con cui si è reso possibile estinguere debiti pregressi per oltre 11 milioni di euro, per impedire ulteriori oneri accessori a carico dell’Ente.

Tuttavia, recenti pignoramenti di ingentissima portata, scaturenti da ulteriori debiti emersi privi di totale copertura finanziaria, contratti dalle precedenti amministrazioni elettive, hanno prodotto un blocco di somme giacenti nella cassa comunale per ulteriori 15 milioni circa di euro, determinando in tal modo una condizione di deficit talmente grave da non consentire più l’assolvimento dei servizi indispensabili, come certificato dalla relazione del collegio dei revisori dei conti.

Pertanto, la Commissione in applicazione della normativa di settore e del parere fornito dal collegio dei revisori ha dichiarato il dissesto finanziario, quale atto dovuto”.

Caserta

Si lancia sotto l’auto per sfuggire alle forze dell’ordine: rimane incastrato

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Un uomo, di origini ucraine, in evidente stato di ebbrezza, ha cercato di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine lanciandosi sotto un’auto in transito col tentativo di darsi alla chetichella. E’ accaduto nella serata di ieri in via Acquaviva, in quel di Caserta.

Grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, l’uomo è stato disincastrato dalla Pegeout 208 nera, che si trovava a passare in quel momento, e trasportato in ospedale.
Non è in pericolo di vita: tragedia solo sfiorata.

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Castel Volturno

Castel Volturno (Ce), quindicenne muore in piscina al compleanno dell’amica

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Un ragazzo, originario di Capua, quindicenne, è morto mentre era in una piscina di Castel Volturno.
Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un malore improvviso.
La vittima era con una comitiva di coetanei a festeggiare il compleanno di una compagna.   
La tragedia è avvenuta al condominio “Fontana Bleu”, in Via Del Mare a Castel Volturno.

I soccorritori, una volta giunti sul posto, hanno constatato il decesso del giovane.

I carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, guidati dal Colonnello Bandelli, hanno avviato le indagini sul caso.

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Aversa

Aversa, mazzette per i permessi: tornano liberi ex dirigente, imprenditore e 3 tecnici 

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La maxi inchiesta condotta dalla Procura di Napoli Nord, sui permessi a costruire ad Aversa, vede una chiara svolta per alcuni degli indagati.
Il tribunale del riesame ha revocato la misura cautelare nei confronti dell’ex dirigente comunale Raffaele Serpico, assistito dall’avvocato Michele Dulvi Corcione che è riuscito – grazie al suo lavoro encomiabile – a far tornare in libertà il suo assistito.
Liberi anche l’imprenditore Yari Cecere, Anna Cavaliere, Donatello Diana e Alfonso Pisanelli.
Non sussisterebbero gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei sopraccitati, secondo i giudici partenopei ai quali è stata impugnata l’ordinanza di custodia cautelare ordinata dal gip Donata Di Sarno.
Gli indagati rispondono, a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. All’epoca dei fatti, sarebbero state elargite delle mazzette per alterare i progetti e favorire costruzioni con aumenti di volumetrie superiori al 35%, il limite consentito dal ‘piano casa’ della Regione Campania.

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